Raccontare storie ispiranti è il mio modo per provare a rendere il mondo un posto migliore.
Racconto storie per ispirare, riflettere, cambiare.
È il mio modo per provare a rendere il mondo un posto migliore. Provo con parole e immagini ad aprire percorsi e creare nuove consapevolezze.
Parlo e scrivo di persone, di luoghi, di fatti (ma anche di brand e prodotti).
Sono una storyteller, una cantastorie.
Mi piace far conoscere differenti punti di vista, realtà e persone, costruire connessioni, far vivere esperienze che aiutano.
Ho iniziato facendo la giornalista e poi sono passata in televisione. Ho scritto spettacoli teatrali, reading, doc live show a tema civile.
Ho scritto e diretto insieme a Carlo Concina numerosi documentari: in carcere, con persone portatrici di disagio psichico, persone migranti, in Palestina e nel campo profughi di Dadaab, il più grande dell’Africa.
Mi sono tanto occupata di tematiche sociali, di diritti e di uguaglianza: perché una società più giusta ed equa fa bene alla collettività tutta.
Ho tenuto masterclass, workshop, presentazioni keynote e lezioni in numerose Università italiane e straniere, in Accademie e Scuole di eccellenza, ma anche in tante Scuole Superiori, Centri di formazione, Festival ed Eventi.
E ho imparato che le parole e le immagini hanno il potere di cambiare la realtà.
Posso venire a raccontare a te e alle tue persone quello che so dello storytelling in tutte le sue forme e aiutarti a trovare la storia più giusta per progettare un futuro diverso e più autentico.
Contattami per proiezioni, masterclass, workshop, keynote, talk ed eventi.
Costanti di tutta la mia vita lavorativa, sono la scrittura e l’ideazione creativa per i brand. In tutti questi anni, ho scritto come autrice e copywriter di pubblicità per aziende italiane e internazionali. Ho raccontato prodotti, promozioni, storie industriali, prevalentemente per spot e video, ma anche per stampa e digital, occupandomi anche di comunicazione corporate e interna.
Così per valorizzare questa esperienza, con Giuditta Rossi, ho fondato una società di consulenza, un hub strategico e creativo che si chiama Bold Stories che aiuta i brand e le organizzazioni a trovare la propria identità “bold” e a stabilire la strategia vincente per raggiungere i propri obiettivi, raccontando storie ispiranti e facendo scelte, anche di business, per un mondo diverso e più giusto.
Storytelling e strategia si fondono, grazie a numerosi strumenti operativi e tool proprietari che abbiamo studiato, testato e registrato nel Bold Stories Model ® e nella metodologia dello Storytelling Thinking ®, e che abbiamo presentato in numerose Università italiane ed estere.
E proprio per Bold Stories sono stata co-autrice della campagna di successo Color Carne per una rappresentazione inclusiva.
Mi occupo da sempre di diritti e penso che oggi più che mai sia necessario dare gli strumenti alle persone per sfidare gli standard che ancora ci dividono e comprendere come favorire il cambiamento nella vita di tutti i giorni. Ne parlo con Bold Stories alle persone e alle aziende. Penso che le storie abbiano il potere di mostrare le persone nella loro unicità: perché chi non è rappresentat* non esiste.
Stereotipi a Colori è il libro che ho scritto con Giuditta Rossi. È una piccola guida ai pregiudizi e ai bias cromatici. Parliamo di genere, etnia, orientamento sessuale e romantico, disabilità, cultura, neurodivergenza, corpi non conformi, età.
È un libro-ispirazione per allenarsi a raccontare una realtà più autentica.
Ho utilizzato lo storytelling in tutte le sue forme, dagli articoli di giornale ai documentari, dai programmi televisivi agli spettacoli teatrali, fino ai cortometraggi realizzati con il video partecipativo.
Ho creato il metodo PV CODE, (Participatory Video for Community Development -Video Partecipativo per lo Sviluppo di Comunità), sul quale ho scritto un manuale per Dino Audino Editore. Con questo metodo in cinque step, ho realizzato cortometraggi con i più diversi gruppi di persone, di varie città italiane e nella cooperazione internazionale: dagli adolescenti, alle atlete e gli atleti con disabilità, dalle persone con dipendenza a quelle detenute, dalle minoranze etniche a chi abita nelle periferie complicate.
Contattami se vuoi realizzare un progetto o saperne di più della metodologia.